Faureiana: aprile 2008

30/04/08

16/04/08

Quando devo iniziare a scrivere qualcosa ho sempre qualche difficoltà…In effetti non dovrebbe venirmi così difficile, eppure forse è proprio “l’inizio” il mio problema.
Poi una volta trovato l’incipit va via non dico liscio, ma quasi.
Vorrei non parlare di politica, vorrei scrivere di cose belle ma ancora non posso.
E più di tutto vorrei tornare indietro di qualche anno. Non per quello che è successo, ma per quello che avevo, io, e adesso non ho più.
Ci sono parole che rimangono che fanno male se rilette e non si può fare a meno di farle a volte perché è l’unica cosa che ti fa pensare di andare avanti.Suono il pianoforte da quanti tanti, diciassette. Mi avran sentito due persone, parenti/maestro esclusi.
Non lo so il perché.

A volte vorrei fare solo quello…non perché sia chissà quale pianista, ma solo perché non si sentirebbe il bisogno di dire parole inutili pur facendo qualcosa per qualcun altro.

E ora non posso.

E mi girano veramente le palle perché non è possibile che non abbia la possibilità di stare anche solo un minimo vicino alle persone…Solo un po’…quel tanto che basta a strappare un sorriso sereno, anche se solo per qualche minuto.

Su una giornata intera, volendo, non è nemmeno così poco.

Mi hanno aperto e richiuso il cuore troppe volte che forse ora ha perso di elasticità. Un palloncino pieno di elio, mi servirebbe, al posto del cuore…

chiudo con un commento a pagina 60 di un libro a me caro:

Non c’è nulla oltre a Quello avuto, come se di colpo fosse finita l’acqua in un pozzo e rimane solo il buco profondo, di quel nero assoluto che contiene un universo invisibile a noi e ad altri.

-e vederti sorridere, mi basterebbe per una vita intera...-

14/04/08

Sono stata nominata da Silvia per raccontare sei cose che mi piacciono. Funziona così:

-indicare il link di chi vi ha coinvolti
-indicare il regolamento del gioco sul blog
-scrivere 6 cose che vi piace fare
-coinvolgere altre sei persone
-comunicare l'invito sul loro blog

Dunque dunque...

UNO: suonare il mio pianoforte la sera tardi, d'estate, quando magari i miei sono fuori casa e non me ne può fregare niente se gli altri sentono e gli da fastidio...

DUE: il pesce. lo mangerei sempre... colazione-pranzo-cena-spuntino notturno...meglio senza troppo condimento...

TRE: non sembra a volte, ma la mia macchina fotografica...anzi, LE mie macchine fotografiche...anche quella vecchia e quella prima ancora che però è rotto e mi ha mandato a quel paese un sacco di rullini......

QUATTRO: i gatti, i Devon Rex sopra ogni cosa...

poi va beh...ci starebbe pure quello "nudo"... ne vorrei uno che possibilmente riesca a convivere con il cane che prenderò...ovvero un Bull Terrier... secondo me sono i "Miei Animali".. ci stanno troppo con Me...

CINQUE: [silvia, la 5 potrei copiartela alla grande eh... ma ok] adoro gli anni '80...
sto pensando di faremi un "mullet" di quelli fiQi... scherzi a parte, mi piace da impazzire quel periodo, sono nata nel decennio sbagliato...

SEI: vediamo...mi piacciono i biglietti da visita. Ne ho un paio di scatole piene, di tutti i tipi... una mezza collezione perchè non è che raccatto ogni cosa...

ok dai...senza obbligo ne impegno: Frà - Mareva - Paolo - Fewa - Simona - Ornella

04/04/08

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO, J.Safran. Foer...

Io adoro questo libro.

Adoro anche chi me l'ha regalato, in effetti... gh

I LOVE NARUTO...che volete farci...

IL MIO "ESAME"...

Ho frequentato la Scuola di Fumetto di Milano. Ho finito lo scorso settembre e questi sono alcuni stralci del lavoro che ho fatto per l'esame di fine corso: un volumetto di 24 pagine, una storia mia dal testo ai disegni.
Per un oscuro motivo che sembra essere ordito dai cattivoni presentati nel mio progetto, "casualmente" nella mia cara vecchia scuola le informazioni arrivano distorte e alla fine non è stato colorato. Certo io me la sono presa comoda, ma "bisogna farlo in bianco e nero"...